Confindustria Ceramica

Opera House Sydney Australiadi Sara Seghedoni23   Aprile   2014

Australia, cresce (+4%) il consumo.

Un mercato di oltre 40 milioni di metri quadrati annui, che cresce del 4% annuo, ad appannaggio quasi totolamente delle importazioni, se si pensa che la produzioone locale copre solo il 10% del consumo domestico. Un mercato che cresce attraverso l'evoluzione del mercato delle costruzioni, ma anche grazie agli sforzi per formare i posatori di ceramica, la capacità degli operatori della distribiuzione commerciale e l'uso, nei grandi progetti, di questo materiale.
 

Richard Bowman, dell'Australian Tile Council, lamenta che l'eccesso di competizione abbassa i prezzi e con essa la qualità del servizio offerto al mercato. Una positiva azione a supporto svolta dall'Associazione sono i corsi a favore dei posatori per migliorare l'efficacia nella posa e con essa il risultato finale per il consumatore. Altro importante argomento, da discutere in occasione del World Ceramic Tile Forum, è quello della scivolosità della piastrella, un tema importante sia per i produttori che per gli utilizzatori.
 

L'importanza ed il ruolo dell'Australia sul mercato mondiale della piastrella è testimoniato dalla sua posizione nel ranking mondiale, 12° posto, oltre che dal fatto che lungo tutti e cinque gli anni della grande crisi finanziaria questo paese non solo non ha visto ridurre il livello dell'attività economica nel campo delle costruzioni, ma ha messo a segno risultati importanti, come il +11,9% degli investimenti in edilizia nel 2012. Una tenuta alla crisi che è però passata attraverso una riduzione nel prezzo degli immobili e nella nascita, molto europea, di un mercato delle abitazioni in affitto.
In questo contesto, complice anche un clima particolarmente favorevole ed una radicata cultura di prodotto, la ceramica è materiale che trova i consensi dei consumatori e degli utilizzatori. Come accennato, l'Australia è un mercato ad appannaggio delle importazioni che, nel corso di un solo decennio, ha visto la Cina aumentare la propria quota dal 10% al 50%, a scapito di tutte le altre nazioni. L'Italia, grazie ad un prodotto di qualità, copre ora il 16% del mercato occupando la seconda posizione.
 

Secondo Sam Giunta, primario distributore in Australia con tre punti vendita in altrettanti Stati del Paese, il valore della ceramica italiana è data dal design e dall'innovazione, ma anche dalla capacità di dettare la moda e le tendenze. Dopo un periodo di appiattimento - rileva Sam Giunta - ora la ceramica italiana ha scoperto il proprio ruolo trainante grazie a prodotti fortemente caratterizzati. Per questo Cersaie è un appuntamento centrale ed irrinunciabile, a cui Giunta partecipa fin dalla sua prima edizione.
 

Chiudono il Country Report Australia le riflessioni di Stephan Varady, architetto, che rileva l'importanza di scegliere materiali idonei agli specifici progetti, condizione che la ceramica è in grado di fare al meglio. Particolarmente utile nella realizzazione di un buon progetto è il confronto tra le diverse parti, siano queste il committente, l'architetto o l'impresa di costruzione, dal cui dialogo nasce sempre la soluzione migliore: la versatilità della ceramica è elemento in grado di fare sintesi.

Per poter visualizzare l’intero Country Report sull'Australia, scarica gratuitamente dall’App di iTunes ( Ceramica ) il numero della rivista (n.344).

Potrai visualizzare e scaricare anche tutti i Country Report realizzati da CER il Giornale della ceramica relativi a:
- Germania (Cer n.331)
- Stati Uniti (Cer n.332)
- Ucraina (Cer n.333)
- Turchia (Cer n.334)
- Brasile (Cer n.337)
- Messico (Cer n.338)
- Indonesia (Cer n. 340)
- Iran (Cer n. 342)
- India (Cer n. 343)