di Giordana Carani - Centro Ceramico25 Luglio 2016
Cosa cambia con l'edizione 2016 della EN 14411
La norma europea EN 14411, preparata dal comitato tecnico CEN/TC 67 Ceramic tiles con segretariato UNI, è stata pubblicata per la prima volta dal CEN nellottobre 2003 con il titolo Ceramic tiles Definitions, classification, characteristics and marking (ISO 13006:1998 modified). È opportuno ricordare che i membri del CEN sono gli organismi nazionali di normazione di 33 paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Regno Unito. La EN 14411 ha sostituito le precedenti norme europee EN 87, EN 121, EN 159, EN 176, EN 177, EN 178, EN 186, EN 187 ed EN 188 nelledizione 1992 e vigenti da metà degli anni 80.
La EN 14411 racchiude, fin dalla sua prima edizione, diverse e sostanziali innovazioni rispetto alle precedenti norme per le piastrelle ceramiche. In particolare:
- recepisce la norma internazionale ISO 13006 Ceramic tiles Definitions, classification, characteristics and marking preparata dal comitato tecnico ISO/TC 189 e pubblicata dallISO (International Standard Organization) nel 1998. Grazie a questo, la commercializzazione delle piastrelle ceramiche nel mondo acquisisce un efficace strumento di comunicazione. Le piastrelle italiane, da sempre vocate anche allexport, possono fare conoscere nelle nazioni extraeuropee le loro caratteristiche con lo stesso linguaggio normativo adottato per lItalia e lEuropa;
- per le piastrelle commercializzate nei paesi della sola Europa, nella EN 14411 sono descritte anche le procedure per lattuazione delle disposizioni cogenti della Commissione Europea relative ai materiali da costruzione, quali sono le piastrelle ceramiche, per la marcatura CE.
La EN 14411 è pertanto una norma armonizzata che, in termini molto semplificati, può essere considerata il contenitore di una parte normativa, cioè volontaria (il recepimento della ISO 13006) e di una parte informativa degli aspetti cogenti, cioè giuridicamente obbligatori (la marcatura CE). Dalla data della sua prima pubblicazione, la norma EN 14411 ha avuto le revisioni riportate in tab. 1. In Italia lUNI cura la pubblicazione delle varie edizioni pubblicate come UNI EN 14411 e così avviene nei 33 stati i cui enti di normazione nazionale sono attualmente membri del CEN.
Norma |
Edizione ISO 13006 di riferimento |
Marcatura CE secondo |
Data entrata in vigore |
Data ritiro |
Recepita/ritirata da UNI in data |
EN 14411:2003 |
1998 |
CPD 89/106 ECC |
Ott. 2003 |
Dic. 2006 |
Ago 2004/ Mag 2007 |
EN 14411:2006 |
1998 |
CPD 89/106 ECC |
Dic. 2006 |
Ott. 2012 |
Mag 2007/ Dic 2012 |
EN 14411:2012 |
2012 |
CPD 89/106 ECC |
Ott. 2012 |
In vigore |
Nov.2012/ in vigore |
EN 14411:2016 |
2012 |
CPR 305/2011 |
Disponibile dal 13/07/16 in attesa di pubblicazione su OJEU |
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Tab. 1 Revisioni EN 14411
È importante richiamare lattenzione sullimportanza della conoscenza delle varie edizioni delle norme, non solo come curiosità storica, bensì per tenerne in considerazione i contenuti in caso di contestazioni relative a piastrelle commercializzate in anni precedenti. Proprio grazie alla durabilità delle piastrelle ceramiche, un produttore può ricevere oggi contestazioni su piastrelle prodotte e/o commercializzate molti anni fa, ad esempio nel 2008: in questo caso i requisiti applicabili, se garantiti, sono quelli della norma allora vigente, cioè la EN 14411:2006 e non quelli riportati nella norma vigente allatto della contestazione. Situazioni di questo tipo segnalate al Centro Ceramico sono tuttaltro che rare.
Come da tab.1, ledizione attualmente vigente (luglio 2016) della EN 14411 è quella di ottobre 2012, recepita da UNI nel novembre dello stesso anno. Di recente è stata tuttavia pubblicata una importante revisione, la EN 14411:2016 disponibile in versione definitiva dalla data 13/07/2016. Trattandosi di norma armonizzata, la norma EN 14411:2016 entrerà in vigore solo quando pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Unione Europea OJEU (si suggerisce quindi di seguirne liter nel sito di OJEU,
www.ojeu.eu
e/o in quello del CEN,
www.cen.eu
).
I principali cambiamenti rispetto alla edizione 2012 sono sia di tipo editoriale (redazionale) che di tipo tecnico e di seguito si riportano i principali.
I cambiamenti editoriali
Si tratta di correzioni di errori presenti nelledizione precedente. In particolare, nelledizione 2012, gli allegati relativi ai requisiti di alcuni gruppi di prodotto sono identificati con lettere errate rispetto alle edizioni precedenti. Poiché lallegato (annex) e la corrispondente lettera devono essere riportati sulla scatola del prodotto commercializzato, questo errore ha creato confusione ed incrementi di costi per la marcatura delle scatole. La EN 14411: 2016 ristabilisce la tradizionale e corretta identificazione degli allegati. I gruppi interessati sono riportati in tab 2.
Le altre correzioni editoriali, di minore entità, sono elencate dettagliatamente nella parte iniziale della EN 14411:2016 a cui si rimanda.
Gruppo (Group) |
Allegato EN 14411:2012 (Annex EN 14411:2012) |
Allegato EN 14411:2016 (Annex EN 14411:2016) |
BIIa |
I |
J |
BIIb |
J |
K |
BIII |
K |
L |
Ala |
L |
M |
Tab.2: variazioni nella designazione degli allegati
I cambiamenti tecnici
- Esclusione dal campo di applicazione dei pezzi decorativi, dei pezzi speciali e degli accessori perché non inclusi nel mandato della Commissione al CEN. Tali elementi, non essendo inclusi nel mandato, non hanno lobbligo della marcatura CE. Questa decisione, che allinea il campo di applicazione della parte volontaria della EN 14411 a quello della ISO 13006, recepisce la oggettiva difficoltà di realizzare molte delle prove previste dalle norme EN ISO 10545 oltre a quelle richieste per la marcatura CE. Nella EN 14411: 2016 rimangono invece inclusi i mosaici, cioè quei pezzi che possono essere inscritti in unarea massima di 49 cm2. Per i mosaici, al paragrafo 8 (Marking), è escluso lobbligo di riportare lindicazione del paese di origine sul retro o sul bordo delle piastrelle quando non è possibile per le piccole dimensioni dei pezzi.
- Esclusione dal campo di applicazione dei cosiddetti meshed backed products cioè di quelle piastrelle rinforzate sul retro con strati (spesso chiamati stuoie) di fibra di vetro o materiali simili non ceramici. Questi prodotti multistrato sono considerati sistemi o kit in analogia a quanto previsto nel vigente regolamento europeo CPR 305/2011 che definisce kit come un prodotto da costruzione immesso sul mercato da un singolo fabbricante come insieme di almeno due componenti distinti che devono essere assemblati per essere installati nelle opere di costruzione (articolo 2 del CPR 305/2011).
- Il paragrafo 6 Evaluation of conformity (Valutazione di conformità) è diventato Assessment and verification of constancy of performance (AVCP, Valutazione e verifica della costanza della prestazione) adeguandolo al regolamento 305/2011 e tenendo in considerazione le linee guida riportate nel documento Construction Sector Standardization Guidance Document (TF N 548 Rev1).
- Nellallegato ZA, per le prove di resistenza al distacco, è stato eliminato il riferimento alla norma EN 1015-12 in quanto non appropriato (si riferisce alladesione di intonaci e gessi).
- Lallegato ZA è stato completamente riscritto in accordo con il regolamento europeo CPR 305/2011 che ha abrogato la direttiva 89/106 ECC. Questo risolve un grave, a volte critico, disallineamento tra norma EN 14411:2012 che fa ancora riferimento alla vecchia direttiva 89/106 per i prodotti da costruzione ed il nuovo regolamento, ormai obbligatorio dal 2013 dopo due anni di regime transitorio. In particolare, la EN 14411:2016 fornisce un modello sia per la redazione della dichiarazione di prestazione (DoP, Declaration of Performance) che per la marcatura CE sulle scatole.
Conclusioni
La pubblicazione della EN 14411:2016 sicuramente risolve problemi legati ad errori redazionali e tecnici o, come si diceva, a disallineamenti con le disposizioni cogenti per la marcatura CE presenti nella edizione 2012. Tuttavia, la rapida evoluzione dei prodotti (ad esempio lastre ceramiche di dimensioni sempre maggiori) e le richieste di un mercato sempre più globale rendono necessari adeguamenti sempre più frequenti nella normativa tecnica internazionale di riferimento per le piastrelle ceramiche. Tali cambiamenti vengono fatti nella sede normativa più allargata, cioè quella ISO dove sia la ISO 13006 che molte parti delle ISO 10545 sono in avanzato stato di revisione. Una volta pubblicata la nuova ISO 13006, prevedibilmente nel 2017, anche la EN 14411:2016 dovrà essere revisionata o emendata, almeno nella parte volontaria. Unaltra importante novità è legata ai nuovi codici doganali per le piastrelle che saranno adottati già dagli inizi del 2017: i nuovi codici saranno legati allassorbimento dacqua misurato con un metodo diverso (metodo vacuum) da quello attualmente previsto (metodo boiling) dalla ISO 13006 per la classificazione delle piastrelle ceramiche. Lo scenario prevedibile è quindi un periodo, auspicabilmente breve, di coesistenza di metodi diversi per la classificazione delle piastrelle nelle negoziazioni del commercio internazionale da una parte e per la classificazione tecnica richiesta dalla normative ISO 13006 e EN 14411 (inclusa la marcatura CE) dallaltra. Sperando di arrivare rapidamente a convergenza, si raccomanda di seguire con molta attenzione gli importanti sviluppi normativi in corso.