Confindustria Ceramica

Luigi Di Carlantonio, presidente ANDILdi Simone Ricci27   Agosto   2015

Luigi Di Carlantonio, presidente ANDIL: "Il laterizio aiuta il risparmio energetico"

Presidente Di Carlantonio, come si configura il settore dei laterizi allo stato attuale e quali le prospettive?
Dall’inizio della crisi ad oggi l’industria dei laterizi ha perso molto, troppo. Parliamo di più del 70% della produzione andato in fumo con conseguente chiusura di oltre 100 stabilimenti sul tutto il territorio nazionale. Attualmente il settore delle costruzioni è caratterizzato dalla predominanza delle ristrutturazioni; in questa prospettiva, l’industria dei laterizi propone soluzioni differenti, tutte altamente performanti, a seconda delle esigenze e delle tipologie richieste: pensiamo ad esempio all’introduzione di  facciate ventilate, alla sostituzione dei manti di copertura con coppi e tegole di ultima generazione, ai divisori a incastro rettificati o ai forati riempiti, alla sostituzione di pavimenti preesistenti con elementi in cotto, ai rivestimenti di mattoni faccia a vista per gli interni.
Tuttavia il nostro mercato di riferimento è principalmente quello residenziale di nuova costruzione che, come è noto, è ancora sofferente.

Qual è il valore aggiunto del laterizio?
La qualità del costruito è una nostra priorità. In questa fase dove, di fatto, quasi non si costruisce più, puntare sulla qualità è d’obbligo ed è possibile affidandosi a un materiale multiprestazionale come il laterizio: made in Italy, sostenibile, capace di assicurare elevati livelli prestazionali anche per quanto concerne l’antisismicità, il risparmio energetico, il comfort, la salute e l’igiene ambientale. In campo energetico è in grado di offrire il proprio contributo grazie al contenimento dei consumi, sia invernali che estivi, questi ultimi particolarmente significativi per il nostro clima tipicamente mediterraneo.
La sensibilità degli attori della filiera e dei cittadini in genere è molto alta. L’utente è oggi maggiormente interessato a temi strategici quali le questioni economiche, la salute, il comfort ed il rispetto dell’ambiente. D’altronde la casa è per gli italiani un valore importante e vivere in un’abitazione di qualità, (sostenibile e a basso consumo, senza rinunciare al comfort ed alla salubrità) è l’obiettivo, se non il sogno, di molti.

Cosa chiedete al Governo?
Come Associazione ci adoperiamo al fine di conseguire il giusto riconoscimento del valore del nostro materiale che, come nessun altro, si presta alle esigenze del territorio. A questo proposito, abbiamo criticato duramente l’aspetto della questione estiva, ignorata dai nuovi decreti sull’efficienza energetica di recente emanazione.
L’Europa ci ‘impone’ la strada per la progettazione di edifici a consumo netto nullo, strada che è quanto mai opportuna anche in Italia, ma mentre per gli altri Paesi il mantra è come difendersi dal freddo, la stessa ricetta non può funzionare qui. Con temperature che nelle stagioni più calde sfiorano i 40 gradi, è palese che in Italia il tema è più complesso e deve essere affrontato con una particolare attenzione anche alla questione estiva. È giusto quindi progettare edifici con involucri più isolati ed equilibrato appare il grado di isolamento imposto agli involucri edilizi dal primo decreto, ma occorre che sia data idonea rilevanza all’inerzia termica per poter controllare il comfort abitativo, senza ricorrere ad energivori impianti di climatizzazione. Sarebbe un contro senso, se l’obiettivo è la casa a consumo nullo.
Altra richiesta, è di riattivare concretamente il motore del sistema delle costruzioni compatibilmente con il consumo di suolo, ovviamente mi riferisco al “nuovo”. Apprezzabili sono le iniziative di abbattimento e ricostruzione di edifici rispettando la volumetria (e non la sagoma) laddove la ristrutturazione risulta più onerosa o lo stato dell’edificio compromesso.

Quali sono i prossimi eventi cui prenderà parte l’Associazione?
Primo tra tutti il Cersaie, dove partecipemo con uno stand finalizzato al lancio del numero della rivista Costruire in Laterizio dedicata agli interni e, soprattutto, al nuovo portale di architettura laterizio.it. Ad ottobre saremo poi al SAIE e nella Piazza del Laterizio e della Ceramica saranno presentate soluzioni costruttive che rispondono ai principi del ‘costruire consapevole’ proposte dalle aziende associate aderenti all’iniziativa che saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande e le curiosità.