Confindustria Ceramica

Lavorazione speciale ceramicadi Alfredo Ballarini25   Giugno   2014

Il bilancio nel settore delle lavorazioni speciali per la ceramica

Il settore delle lavorazioni speciali di piastrelle in ceramica osservato attraverso un rappresentativo campione di 13 società ha diminuito le vendite nel 2012 del -2,19%% passando da quasi  70 milioni di Euro a 68 milioni di fatturato aumentando però la redditività lorda operativa (EBITDA) che cresce dal 5,50% al 7,10% del valore prodotto, grazie ad un aumento dell’incidenza del valore aggiunto accompagnata  da una minore incidenza del costo del lavoro e degli altri oneri di gestione. Anche gli ammortamenti  sono diminuiti sia  in valore assoluto sia in percentuale e quindi hanno contribuito  all’aumento del margine lordo nonostante la diminuzione delle vendite.  In questo modo migliora anche  l’utile operativo netto (EBIT)  di quasi 2 punti % e, con un contributo anche delle voci straordinarie, torna  in positivo il risultato netto di esercizio.

La gestione finanziaria mantiene la stessa percentuale negativa di costo dell’anno precedente nonostante il fatturato in calo e l’esposizione debitoria rimane entro il limite di un rischio accettabile, aumenta  il free cash flow, mentre  la gestione della tesoreria sintetizzata nel grafico  indica ancora la necessità di una ristrutturazione del time frame delle varie posizioni e del  ciclo finanziario, che rimane sbilanciato a causa di tempi di incasso troppo lunghi rispetto ai pagamenti.
Statisticamente le previsioni sulla redditività indicano una maggiore probabilità in diminuzione dell’incidenza dell’EBITDA, che è tanto più possibile quanto meno strutturale è il miglioramento della  situazione evidenziata dal conto economico. Vi sono circa un 54% di probabilità che l’EBITDA scenda sotto al  livello del 6,3% di incidenza sul valore prodotto, mentre sono solo il 2% le probabilità che lo stesso indicatore aumenti a livelli superiori al 7,9%; rimangono un 44% di probabilità che l’EBITDA mantenga una % di incidenza compresa tra 6,3 e 7,9%.

Riassumendo idealmente le caratteristiche economico-finanziarie di questo settore  in un valore unitario di rating, valutato con la scala S&P ma con criteri soggettivi nostri, avremmo un punteggio pari a BBB-.