Confindustria Ceramica

Formazionedi Enrica Gibellini22   Aprile   2014

Il portfolio del lavoratore ceramico

Un supporto informatico per gestire la formazione continua dei dipendenti

Nasce il ‘Libretto formativo del Lavoratore’ per il settore della ceramica, un importante strumento che consente all’azienda di ottimizzare la gestione delle attività formative e al lavoratore di disporre di un documento che attesti le competenze e le conoscenze acquisite nei suoi percorsi di formazione aziendale. Questo strumento trae ispirazione dal Libretto formativo introdotto nel 2003 dalla Legge Biagi, ma che è ancora in attesa di una sua piena attuazione a livello regionale e statale.
 

Con il CCNL 22 novembre 2010, Confindustria Ceramica e le parti sociali hanno assunto l’impegno di introdurre tale documento, denominato Portfolio del lavoratore ceramico, come valido strumento per garantire la tracciabilità delle conoscenze acquisite dal lavoratore durante la sua vita lavorativa; in seguito, nel luglio 2012, hanno sottoscritto un accordo sindacale con il quale ne hanno definito in dettaglio i contenuti e le modalità di gestione.
 

Le parti sociali istituendo il Portfolio del Lavoratore ceramico, hanno così dato una risposta operativa alle indicazioni provenienti dalla legge preparando il terreno al futuro modello statale sulla formazione dei cittadini.
Questo strumento si avvale di un sistema informatico per la gestione delle attività formative che permette una più efficiente identificazione del fabbisogno formativo, e di conseguenza l’azienda, potrà determinare gli interventi che garantiscono maggiori opportunità di miglioramento delle competenze dei propri lavoratori.
 

Il programma informatico è stato presentato lo scorso luglio alle aziende ceramiche e dopo qualche mese di lavoro di perfezionamento, è tuttora disponibile, a titolo gratuito, a tutte le imprese associate che ne facciano richiesta a Confindustria Ceramica.
Si tratta di un vero e proprio gestionale della formazione, in quanto, le aziende provvedono all’ inserimento delle informazioni personali riguardanti il lavoratore (titolo di studio, area di specializzazione) e successivamente completano queste notizie con tutte le informazioni relative alla loro partecipazione a percorsi formativi e di aggiornamento durante la loro vita lavorativa presso quell’azienda.
In questo modo l’azienda avrà modo in qualsiasi momento, di interrogare il sistema e avere una visione generale della situazione aziendale dal punto di vista formativo.
 

Le imprese del settore ceramico sono da sempre sensibili e attente in materia di formazione continua, soprattutto quella sulla salute e sicurezza sul lavoro, e tra queste sono numerose quelle che hanno aderito e utilizzano il Portfolio del lavoratore ceramico come valido strumento di gestione dei percorsi formativi aziendali nonché di analisi dei fabbisogni formativi.