Confindustria Ceramica

Presidente Mohammad Roshanfekrdi Andrea Serri26   Novembre   2013

"Vogliamo hub logistici per aumentare l'export"

Un contesto storico e culturale permeato di ceramica, ottimi costi di produzione,  una posizione baricentrica in Medio Oriente e l’acquisto delle più moderne tecnologie hanno portato l’Iran ai vertici mondiali nella produzione di piastrelle di ceramica. Un Paese che, accanto allo sviluppo del proprio mercato interno, comincia a guardare con crescente attenzione anche a mercati di esportazione geograficamente lontani. Con Mohammad Roshanfekr, presidente dell’ Iran’s Ceramic Producers Syndacate, approfondiamo le prospettive, i rischi e le opportunità di questa industria per l’anno che sta per iniziare.
 

Dottor Roshanfekr, quali sono le potenzialità dell’industria ceramica iraniana?
“Lo sviluppo della società iraniana, sia economica che culturale che religioso – unita ad un forte sviluppo immobiliare interno – è un volano importante per l’aumento del consumo interno di ceramica. Le esportazioni sono invece agevolate dalla presenza dell’Iran all’interno di una regione che conta alcuni dei maggiori importatori del mondo, come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi e l’Iraq, e dalla vicinanza ad altri consumatori potenzialmente rilevanti come l’India. L’elevato reddito pro capite nazionale del Qatar, la crescita economica straordinaria dell’India e dei paesi dell’Asia Centrale, nonché i cambiamenti demografici e di stile di vita e dei modelli di consumo sono tutti fattori che hanno contribuito ad un aumento dell’utilizzo di piastrelle e di altri prodotti in ceramica nei paesi della regione.

Quali sono le principali richieste della sua associazione nei confronti degli organismi internazionali?
“Tra i molteplici compiti dell’Iranian Ceramic Producers Syndicate ci sono le iniziative volte ad intervenire sulle politiche di regolamentazione del mercato interno, le strategie per l’export e la risoluzione dei problemi doganali, le politiche relative all’industria manifatturiera. A queste si aggiungono la partecipazione a fiere di ceramica, con l’obiettivo di presentare le più recenti novità e, infine, una costante attività di informazione dei propri membri.

Che cosa chiedete invece al Governo dell’Iran?
“Per sviluppare i mercati esteri la nostra Associazione richiede misure a sostegno delle esportazioni di ceramica iraniana, di potenziare le infrastrutture ed i vettori di trasporto per rendere più facili le esportazioni, ma anche un innalzamento della qualità dell’amministrazione doganale. Per il mercato interno, la richiesta è di sostenere lo sviluppo dell’industria edile in tutto il paese, sia attraverso la creazione di imprese edili di grandi dimensioni che con politiche di credito bancario generose”.
 

Quali sono le prospettive e gli obiettivi per il 2014?
“Uno degli obiettivi principali è di aumentare le esportazioni di ceramica iraniana nel mondo, anche verso nuovi mercati. Per fare questo è importante alzare il livello della progettazione dei prodotti e di aggiornare gli standard di qualità, in conformità con le norme internazionali, in modo da essere in grado di ottenere una reale presenza in nuovi mercati, quali quelli del continenti europeo e americano - pur continuando a presidiare i mercati regionali dove siamo già presenti”.
 

Quali sono le principali sfide per gli anni a venire?
“Le sfide più importanti che la nostra industria dovrà affrontare nel futuro riguardano l’energia, sia in termini di accesso alle materie prime che di prezzo del gas metano, che di leggi ed i regolamenti ambientali. Da non sottovalutare i possibili cambiamenti politici in diversi Paesi del Medio Oriente, che potrebbero anche avere effetti destabilizzanti sulle nostre esportazioni, per fronteggiare i quali dovranno essere adottate adeguate misure”.

 

Per poter visualizzare l’intero Country Report sull'Iran scarica gratuitamente dall’App di ITunes (Ceramica) il numero della rivista.

Potrai visualizzare e scaricare anche tutti i Country Report realizzati da CER il Giornale della ceramica relativi a:
- Germania (Cer n.331)
- Stati Uniti (Cer n.332)
- Ucraina (Cer n.333)
- Turchia (Cer n.334)
- Brasile (Cer n.337)
- Messico (Cer n.338)
- Indonesia (Cer n. 340)