Confindustria Ceramica

31   Marzo   2023

Relazioni industriali per il futuro del distretto

Il settore ceramico conta quasi 19.000 addetti diretti - di cui oltre 15.550 presenti nel distretto emiliano - che per il 98% sono inquadrati con contratti a tempo indeterminato

Si è tenuto il 30 marzo 2023, presso la Sala Conferenze di Confindustria Ceramica a Sassuolo, il convegno ‘Quali relazioni industriali per il futuro del distretto ceramico’, a cui hanno partecipato il Segretario Confederale CISL Giorgio Graziani, Maurizio Stirpe, vice Presidente di Confindustria con delega alle Relazioni Industriali, il Presidente di Confindustria Ceramica Giovani Savorani ed il Presidente della Commissione Sindacale dell’Associazione Giorgio Romani. L’incontro, moderato da Ilaria Vesentini de Il Sole 24 Ore, è stata l’occasione per ricordare Rosario Roselli, sindacalista della CISL scomparso prematuramente nello scorso mese di settembre.  

Ha introdotto i lavori Giovani Savorani che ha sottolineato come, nonostante il calo nelle quotazioni del gas metano di queste ultime settimane, la crisi energetica sofferta dal settore nei mesi scorsi non sia ancora archiviata. I pesanti costi sopportati hanno drenato risorse finanziarie indispensabili alla transizione ecologica, che per essere realmente sostenibile deve essere al tempo stesso ambientale, economica e sociale. In tal senso, comune deve essere lo sforzo di imprese e lavoratori su tutti i tavoli in cui si decide per tutelare competitività ed occupazione.

Giorgio Romani ha delineato il profilo occupazionale del settore ceramico, che conta quasi 19.000 addetti diretti - di cui oltre 15.550 presenti nel distretto emiliano - che per il 98% sono inquadrati con contratti a tempo indeterminato. Il Presidente della Commissione Sindacale ha poi ricordato le diverse iniziative poste in essere in termini di formazione professionale, di welfare aziendale e settoriale, di protocolli volti alla salvaguardia della salute dei lavoratori, azioni tutte finalizzate a migliorare la qualità della vita professionale e personale dei dipendenti.

“In un momento storico molto complesso come quello attuale – ha commentato Maurizio Stirpe – le associazioni datoriali e le associazioni sindacali devono interrogarsi su quello che occorre e su quello che non ha funzionato in passato. Fare un grande bagno di umiltà ed incominciare ad essere più pragmatici per affrontare le gravi criticità ed emergenze che indubbiamente ci troviamo a gestire e che saremo chiamati ad affrontare in modo adeguato. Siamo quasi al centro di un movimento epocale che riguarda la transizione sia digitale che energetica: sta per finire un mondo e ne sta nascendo un altro, con stereotipi completamente diversi rispetto a quelli che abbiamo lasciato. Ci vuole una cassetta degli attrezzi adeguata per far fronte alla gestione delle transizioni e poi per intercettare quelle che saranno le nuove dimensioni del mondo industriale e dei mestieri, che sono destinati a mutare. Lo Stato può fare tanto – ha concluso Stirpe – però dobbiamo essere noi, con il nostro esempio, a fare in modo che lo Stato prenda la direzione giusta, quella auspicata da tutti”.
 
Il Segretario Confederale della CISL, Giorgio Graziani ha ricordato nel suo intervento quanto “le relazioni industriali partecipate rappresentino un fattore competitivo sia per l’aumento della produttività sia per attrarre nuovi investimenti ed insediamenti. Questo è vero oggi più di ieri - ha rimarcato il sindacalista della CISL- di fronte ad un contesto ancora più difficile e complesso in cui l’alleanza tra imprese e lavoratori diventa imprescindibile, da implementare ulteriormente attraverso una legge per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, applicando l’articolo 46 della Costituzione. Il distretto ceramico è sempre stato un laboratorio di innovazione contrattuale, anticipando elementi di riconoscimento salariale di secondo livello e di welfare integrativo, in grado di cogliere le opportunità di crescita delle imprese ed i vantaggi fiscali e normativi di sostegno alla contrattazione, che la CISL auspica possano essere ulteriormente potenziati anche attraverso sgravi fiscali”.

Al termine dei lavori la sindacalista Rosamaria Papaleo ha ricordato i tratti umani e professionali del collega Rosario Roselli che, dopo un inizio come delegato RSU alle Ceramiche Pastorelli, ha ricoperto gli incarichi di Segretario Provinciale di FEMCA – CISL per la zona di Modena e Reggio Emilia e di Segretario Nazionale Aggiunto per il comparto ceramico.