Confindustria Ceramica

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16   Marzo   2018

Borelli, le 4 prioritā del nuovo Governo

Temi centrali per le imprese: infrastrutture, gap energetico, eccessiva burocrazia ed elevata tassazione e costo del lavoro

Il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli ha rilasciato una intervista a Claudio Vigolo, inviato del Giornale Radio Rai 1 in visita al distretto della ceramica di Sassuolo, sulle aspettative che delle industrie ceramiche italiane pongono al futuro nuovo Governo.

In seguito alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli, ha espresso ai microfoni di Radio Rai Uno, quattro prioritā per le imprese che, a suo avviso, il nuovo governo dovrebbe tener ben presenti e operare per risolvere i problemi.

La prima riguarda le infrastrutture, di cui il precedente governo aveva giā sbloccato alcune procedure quali la Campogalliano-Sassuolo, e l’auspicio č che i nuovi esponenti proseguano lungo quel cammino.

Centrale resta anche il tema della politica energetica, in quanto – afferma Borelli – “molti nostri distretti manifatturieri sono energivori e l’energia in Italia sconta sempre un gap, sia a livello di prezzo sia per mancanza di infrastrutture: siamo in un paese che compete con tutto il mondo e non possiamo avere questo gap con i nostri concorrenti”.

Un altro problema principale per le imprese ceramiche risulta essere la burocrazia che dilata i tempi di anni: troppi gli enti, molti inutili, spesso in conflitto tra loro producendo un rimbalzare continuo, “un giro dell’oca che ti porta sempre da capo e non porta da nessuna parte”, dichiara il presidente.

Infine una questione che da anni risulta sul tavolo, ovvero l’alto livello di tassazione generale sulle alle imprese e il costo del lavoro. Per riassumere - sostiene Borelli – “troppi pochi sono i soldi che rimangono alle imprese per investire e troppi pochi sono i soldi che restano in tasca ai nostri collaboratori per far poi ripartire l’economia”.

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