di Beatrice Lucchese (*), Sandra Fazio (**)18 Maggio 2017
Involucri: riqualificazione energetica, estetica e risparmio
In un clima di rinnovata sensibilità estetica delledificio e sotto la spinta di nuovi strumenti di incentivazione fiscale, il tema dellinvolucro edilizio costruito secondo canoni di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico è una delle sfide più interessanti affrontate dagli architetti contemporanei, sia che si tratti di una soluzione di semplice rivestimento sia che si scelga una soluzione più performante, come una facciata ventilata.
La maggior parte del contesto italiano ed europeo è caratterizzato da edifici con involucri incapaci di rispondere alle attuali esigenze energetiche ed estetico-formali, per cui sarebbe strategico intraprendere la strada del risanamento energetico. In base alle stime dellEnea il fabbisogno termico annuo medio di ununità residenziale in Italia si attesta intorno ai 180 kWh/mq, con punte di oltre 280 kWh/mq; mentre le nuove costruzioni, 5-7% del patrimonio esistente, in genere consumano meno di 75 kWh/mq allanno [Fonte: www.enea.it/it/pubblicazioni/pdf-volumi/raee-2015.pdf - 3/3/2017 ].
Un impulso agli interventi di risanamento degli edifici si è registrato di recente in seguito allevoluzione della normativa nazionale, che aumenta le detrazioni condominiali e premia gli interventi profondi sullinvolucro. Rispetto allusuale detrazione del 65%, sono incentivati al 70% le ristrutturazioni importanti di secondo livello, ossia tutte quelle opere di riqualificazione energetica che interessino linvolucro delledificio con unincidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda. Unulteriore maggiorazione del 5% è prevista per gli interventi volti a conseguire un miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva dellinvolucro oltre la soglia definita dal DM 26 giugno 2015.
Bisogna quindi interrogarsi su quali siano le tecnologie più adatte ad affrontare il tema dellincremento prestazionale della pelle esterna delledificio. Tralasciando le soluzioni più tradizionali, come il cappotto esterno o lisolamento dallinterno, una delle tecnologie più utilizzate per aumentare le performance dellinvolucro è il rivestimento a parete ventilata: una tipologia di facciata intelligente basata sul principio della realizzazione di una discontinuità fisica fra il paramento più esterno e la parete interna, attraverso la creazione di unintercapedine sottile capace di veicolare il passaggio naturale dellaria per effetto camino (Fig.1). Questo sistema di coibentazione, posato a secco dallesterno su edifici esistenti o nuove costruzioni, può apportare indubbi miglioramenti in termini termo-energetici, igrometrici, acustici e di durabilità delledificio. Innanzitutto, lo strato isolante omogeneo e continuo, applicato allinvolucro perimetrale, riduce notevolmente la presenza di ponti termici, quali vie principali per la dispersione di calore, permettendo di contenere la trasmittanza termica della parete e di conseguenza il fabbisogno energetico delledificio sia in regime invernale che estivo.
La presenza di un cuscinetto ventilato, collegato con lesterno attraverso bocche di aerazione poste alla base e alla sommità della facciata, riduce il rischio di fenomeni di condensazione sulla superficie interna. Il gradiente termico che si crea tra la temperatura dellaria nellintercapedine e quella dellambiente esterno, innesca infatti un efficace movimento ascensionale dellaria, garantendo così levacuazione del vapore acqueo proveniente dallinterno dei locali e favorendo la traspirabilità delledificio.
Il rivestimento esterno, montato su una struttura metallica direttamente addossata alle pareti di tamponamento, oltre a definire laspetto estetico delledificio, funziona da schermo, proteggendo lo strato isolante dallazione diretta degli agenti atmosferici, assicurandone una maggiore durabilità nel tempo, ed evitando il surriscaldamento della muratura nella stagione estiva, grazie alla parziale riflessione della radiazione solare incidente sulla facciata da parte del rivestimento. Tra i molteplici vantaggi che tale sistema porta con sé, rispetto a una parete tradizionale, vi sono la facilità di manutenzione e la possibilità di nascondere allinterno dellintercapedine eventuali impianti e canalizzazioni, agevolmente ispezionabili grazie alla possibilità di rimuovere ogni singola lastra. Nonostante lampia libertà compositiva dei prospetti, la facciata ventilata spesso consente di evitare oneri legati alla demolizione di parti di edificio e, dal momento che si interviene dallesterno, sono anche evitati disagi agli occupanti delle abitazioni in cui è richiesto lintervento.
Tra i vari materiali per linvolucro, gioca un ruolo fondamentale il grès porcellanato, con soluzioni versatili ed eleganti, efficaci sotto il profilo compositivo e prestazionale (Fig.2). La scelta di questo materiale è legata, oltre alle sue pregiate qualità estetiche, alla sua resistenza rispetto ai molti stress a cui sono sottoposti i rivestimenti degli involucri esterni: dagli urti meccanici agli sbalzi termici, dallattacco di agenti chimici aggressivi ai fenomeni atmosferici e inquinanti. Le lastre ceramiche possono essere impiegate anche in edifici di grande altezza e grazie alla stampa digitale ad alta definizione e agli effetti tridimensionali realizzati mediante le nuove tecniche di lavorazione delle superfici possono trasformarsi in qualsiasi tipo di materiale come pietra, marmo, metallo o legno, riproducendone le venature cromatiche anche a livello tattile (Fig.3). In questo modo il grès porcellanato diventa il materiale ideale per dare continuità costruttiva in qualsiasi tipo di edificio potendosi adattare perfettamente al contesto in cui viene inserito.
Oltre alle già citate prestazioni tecniche, intrinseche nelle piastrelle di ceramica, è possibile ottenere nel grès anche nuove funzionalità, che ne incrementano il valore aggiunto con contenuti di innovazione e sostenibilità. La funzionalizzazione superficiale permette di ampliare il campo delle possibilità offerte per i sistemi di involucro, rendendo le piastrelle elementi attivi dellefficientamento energetico delledificio; a titolo di esempio si possono citare la funzionalizzazione fotovoltaica, ottenuta mediante lintegrazione di celle fotovoltaiche in piastrelle di ceramica (Fig.4), e il controllo della riflettanza solare, allo scopo di incrementare i valori di SRI (Solar Reflectance Index) delle superfici, per mitigare leffetto isola di calore.
La riqualificazione energetica dellinvolucro, nonostante sia dettata più da un obbligo legislativo che dalla reale presa di coscienza dei benefici per lambiente e la collettività, ha unincidenza diretta e radicale sul fronte dei vantaggi economici per i proprietari, la cui valutazione non è semplice e diretta. Come dimostrano vari esempi, alcuni dei quali riportati in tabella 1, il pacchetto prestazionale ventilato contribuisce a ridurre le dispersioni termiche e contenere il passaggio di calore, in uscita dinverno ed in entrata destate (Fig.5), con conseguente risparmio economico sulle bollette, dettato dal minore consumo di energia necessaria per riscaldare e raffrescare gli ambienti. Quando si coinvolgono nellopera di ottimizzazione oltre le pareti opache anche quelle trasparenti e le coperture, i consumi energetici degli edifici si possono ridurre fino al 70-80%. La riqualificazione degli involucri può consentire in seguito di dotare il condominio di impianti efficienti e correttamente dimensionati, con potenza di gran lunga inferiore rispetto alla situazione iniziale. Inoltre, considerando lattuale situazione economica e il costante aumento del prezzo legato al riscaldamento, una casa che consuma di meno è un investimento redditizio nel lungo periodo. Occorre anche sottolineare che una valorizzazione estetica-formale degli edifici in linea con i gusti contemporanei equivale a rendere limmobile più appetibile sul mercato sia nelle locazioni che nelle compravendite, con una rivalutazione minima del 10% rispetto ai prezzi medi. Si può quindi concludere che, anche considerando gli incentivi in corso che contribuiscono a rendere ancora più conveniente ogni intervento, la soluzione della facciata ventilata risponde al duplice obiettivo di riqualificazione energetica, con contestuale miglioramento della qualità architettonica, e di risparmio economico.
(*) Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM), Università di Bologna, Italy;
(**) Centro Ceramico, Bologna e Sassuolo, Italy