Confindustria Ceramica

La programmazione territoriale

In un contesto di densa programmazione territoriale, è da tempo emersa l’esigenza di rafforzare il sistema di programmazione/gestione a livello locale, per meglio tenere conto delle caratteristiche distrettuali dell’area.

Già nei primi anni Novanta, l'Associazione ha promosso ed ha partecipato direttamente al Progetto Demetra (1991) ed al Progetto Hermes (1996), volti ad individuare delle proposte di intervento per la razionalizzazione dei trasporti, e che hanno costituito la base dei successivi piani di sviluppo del territorio.

Come prima attività contingente, nel 1998, si è proposta l'attivazione di un Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) nell'area del Distretto ceramico, orientato alla qualificazione urbanistica e ambientale dell'area anche attraverso interventi infrastrutturali, ed in grado di operare, per tipologie di intervento e risorse finanziarie, in un contesto difficilmente riconducibile alla ordinaria competenza degli Enti territoriali. Seppur insufficiente a risolvere le notevoli carenze del sistema viario, ferroviario e logistico del comprensorio, il 13 giugno 2000 il PRUSST in oggetto è stato ammesso ai programmi di finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici

A livello locale, poi, la Regione Emilia Romagna ha messo in campo la propria specifica legislazione (L.R. 30/96) per costruire un sistema di negoziazione in grado di seguire un percorso progettuale dalla formulazione fino all’attuazione. Con questa legge, viene promossa la predisposizione e la realizzazione di Programmi Speciali d'Area al fine di accrescere l'integrazione fra gli Enti locali, il coordinamento delle iniziative e l'impiego integrato delle risorse finanziarie. Si tratta di una modalità di programmazione negoziata che si svolge tra Regione, Enti locali e altri soggetti pubblici o a partecipazione pubblica, con la partecipazione delle parti sociali e dei soggetti privati interessati, tesa a realizzare le condizioni per lo sviluppo locale sostenibile, in coerenza con gli strumenti della programmazione regionale e provinciale.


In particolare, attraverso la delibera di Giunta n. 699/99 del 18 maggio 1999, sono stati definiti gli obiettivi del Programma Speciale d'Area del Distretto Ceramico come segue:
• razionalizzazione e miglioramento della mobilità interna ed esterna al distretto per un collegamento capillare ed efficiente delle persone e per il trasporto delle merci;
• creazione di una rete logistica innovativa che consenta di ridurre il traffico veicolare derivante dal trasporto dei prodotti finiti del distretto e che comporta conseguenti danni ambientali; e in particolare realizzazione di una rete di "Transit Point", intesi come aree a servizio del distretto ceramico per la raccolta e lo smistamento delle merci in arrivo e in partenza dal distretto, in grado di consentire la formazione di carichi completi e omogenei per destinazione;
• riqualificazione urbana ed ambientale, mirata al recupero urbanistico di alcuni centri dell'area attraverso la delocalizzazione di attività produttive e al miglioramento della qualità della vita per la popolazione locale anche attraverso il risanamento dei bacini fluviali dei fiumi Tresinaro, Tiepido e Secchia.