Confindustria Ceramica

Raccomandazione sul "made in"

Grande adesione da parte delle aziende ceramiche alla Raccomandazione del Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica, in base alla quale ciascuna di esse si impegna a riportare con chiarezza e trasparenza l’indicazione dell’origine su ogni prodotto da esse commercializzato nonché sulle relative confezioni. Anticipando i provvedimenti legislativi nazionali e comunitari relativi all’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti, le aziende ceramiche italiane hanno fatto questo passo decisivo verso la trasparenza sui mercati, confermandosi ancora una volta all’avanguardia, affiancando alla consolidata leadership nel design e nell’innovazione una forte affermazione di valori etici sul mercato. Attraverso la volontaria attuazione di questa iniziativa, infatti, l’industria ceramica italiana propone un modello di comportamento ispirato alla integrità ed alla eticità, sviluppando azioni coerenti a tali principi, nell’intento di garantire il massimo rispetto verso clienti e consumatori finali, mediante un’adeguata informazione su un elemento sempre più rilevante nel processo di acquisto dei prodotti.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, nell’intento di promuovere la concreta applicazione dei principi e dei valori insiti nei prodotti made in Italy, alla luce della crescente importanza assunta nel mondo dalla indicazione dell’origine dei prodotti, ha ritenuto opportuno intervenire su tale materia - in attesa degli auspicati provvedimenti legislativi nazionali e comunitari, fortemente appoggiati dal nostro Governo nonché dall’Associazione e dalla Federazione europea CET -, al fine di fornire un contributo per la trasparenza del mercato, a beneficio sia dello stesso sistema industriale, sia dei clienti e dei consumatori.

Pertanto, il Consiglio Direttivo dell’Associazione, sentita la Commissione Relazioni Commerciali, raccomanda alle aziende associate a Confindustria Ceramica di indicare con chiarezza e trasparenza l’origine dei prodotti da esse commercializzati, apponendo per esteso il paese di origine in lingua inglese sia sul prodotto, sia sulla confezione . Per quanto riguarda le piastrelle di ceramica – il cui paese di origine da indicare è quello in cui avviene la prima cottura del prodotto –, l’impegno ad apporre tale indicazione non vale per le piastrelle la cui superficie più grande può essere inscritta in un quadrato di lato inferiore a 7 cm. nonché per i pezzi speciali, per ragioni esclusivamente tecniche. Anche per queste ultime piastrelle, peraltro, permane l’impegno ad indicare almeno sulle confezioni l’origine dei prodotti.