di Andrea Serri

Accantonata la fase basata sull'aumento della produttività, gli investimenti in tecnologia per produrre piastrelle italiane seguono percorsi sempre più sofisticati in termini di flessibilità produttiva. A quella storica basata sul cambio di formato e di colore, se ne sta affiancando un'altra caratterizzata dal superamento della discontinuità manifatturiera a favore di 'cambi in corsa' in grado di conciliare l'imprevedibilità della domanda dei diversi mercati e l'ampia gamma commerciale con l'ottimizzazione dei costi di produzione attraverso l'incremento della produttività sul singolo impianto. Percorso inimmaginabile fino a pochi anni fa, ma che comincia a dare proficui frutti. A quando il manufacturing trainato dalla domanda di mercato?